La storia di Affittopoli

BOSE', 21 Febbraio 2011

Da giorni le pagine dei giornali, sono invase dall’ennesimo “scandalo” politico descritto con l’ennesima parola che termina in -poli, come Tangentopoli, Vallettopoli, Bancopoli, Calciopoli, Parentopoli, eccetera eccetera. Stavolta è “Affittopoli”, vediamo di cosa si tratta.

Agenda democratica

CALDERON, 17 Febbraio 2011

Facciamo il punto sulle rivolte in atto nel mondo arabo, ora più che mai vicino ad una metamorfosi completa. Infatti non si può più parlare solo di Tunisia ed Egitto, ora dobbiamo aggiungere Libia, Iran, Bahrein, Algeria, Yemen e Marocco.

Berlusquieu

CALDERON, 11 Febbraio 2011

In questi giorni di confusione nel mondo politico italiano Berlusconi ha citato più volte in difesa della sua carica il "volere degli elettori", in quanto "il popolo elettore è il titolare della sovranità politica". Una volta per tutte qualcuno dovrebbe spiegargli che non è così.

Italia 150

BOSE', 08 Febbraio 2011

Settimana intensa quest'ultima, ricca di molte novità tutte da raccontare; iniziamo subito con qualcuna.

Il risveglio del mondo arabo

CALDERON, 29 Gennaio 2011

La tensione si sentiva da tempo e in queste settimane è sfociata in quello che, non si deve aver paura di dire, potrebbe diventare il più grande sollevamento del mondo arabo di sempre, capace di cambiare il corso della storia in Nord Africa, con possibili ripercussioni sul Medio Oriente.

Sbarco in Europa

CALDERON, 24 Gennaio 2011

Dopo l'insurrezione tunisina sembra che l'ondata di rivolte sia arrivata in Europa, più precisamente a Tirana, Albania. Qualche giorno fa si sono verificati degli scontri durante una manifestazione organizzata dal leader dell'opposizione Rama, il cui bilancio è di tre civili morti.

Sicilia, più o meno

BOSE', 19 Gennaio 2011

Questa è una di quelle storie che sembrano scritte da uno sceneggiatore, uno di quelli scarsi: perché descrivono un territorio, una classe politica e una serie di decisioni, e le descrivono sempre nello stesso modo, come vogliono i luoghi comuni più banali.

Il patto di (in)stabilità

Pubblicato da Michele On sabato, novembre 27, 2010 0 commenta il Post!!
Secondo le previsioni di chi lo ha creato, dovrebbe permettere di riportare in ordine i conti dello Stato.
Diminuire il debito pubblico ed evitare vari indebitamenti degli enti locali.

Tra le altre cose, questa settimana nella Camera si è discusso sulle varie modifiche da apportare all'attuale "Patto di stabilità".
Cos'è in realtà questo "Patto"? Spiegato molto brevemente è quell'accordo tra Stato ed Enti locali (Comuni, Province, Regioni) che impone di non poter spendere più delle proprie entrate annuali.
Se ad esempio un Comune ha 1000 euro come entrata del 2010, non può spendere più di 1000 euro per servizi, dipendenti e opere pubbliche in quest'anno. Ma non solo.
Il "Patto" prevede anche che vengano bloccati tutti i risparmi degli anni precedenti.

Se il solito comune ha messo da parte 5000 euro prevedendo la costruzione di una nuova piscina, non può più usarli. Conviene così spender tutti i soldi entrati nel corrente anno, prima che i soldi avanzati diventino parte dei risparmi inutilizzabili.

E' così che per aver disponibili ingenti somme in tempi brevi, i Comuni sono costretti ad attuare più di qualche stratagemma, molte volte controproducente nel lungo termine, come vendere lotti di terra resi edificabili, anche quando non necessario, anche quando la quantità di popolazione di un territorio ha già raggiunto un suo delicato equilibrio.
Altre volte gli amministratori locali sono costretti ad evitare investimenti superflui: "Non rifaremo più strade né parchi, solo l'ordinario" e così tante altre frasi simili.

E' forse una delle normative che ci investe più direttamente perchè i Comuni termineranno servizi, bloccheranno la costruzione di opere pubbliche, limiteranno l'assunzione di personale, il tutto per non rischiare di cadere in sanzioni.

La guerra congelata
È facile dimenticarlo: eppure sono ancora in guerra. I loro scontri si ripetono puntuali da due generazioni; sono routine; capita che siano sanguinosi, ma degenerano di rado in vere e proprie battaglie; si limitano per lo più a risse, a litigi. Per questo non ci facciamo troppo caso e scordiamo che le due Coree sono sempre ufficialmente in guerra.

Corea del Nord e del Sud hanno firmato un armistizio 60 anni fa ma nessun trattato di pace. 
Pochi giorni fa l'attacco da parte della Corea del Nord, ha segnato la rottura di questo trattato.

Studenti sui tetti
Il giorno dopo l'occupazione di alcuni luoghi simbolo delle città italiane - il Colosseo, la Mole Antonelliana e la Torre di Pisa - gli studenti tornano in piazza per protetsare contro il disegno di legge Gelmini.
Scontri con la polizia, il PD non si sbilancia, Emilio Fede finalmente ammette che sarebbero da "menare" mentre il governo crede che sia tutto un complotto per rovinare l'immagine dell'Italia.

A brevissimo un meritato approfondimento sul tema.

Facebook supera Google, ma a cosa serve?

Pubblicato da Calderon On domenica, novembre 21, 2010 1 commenta il Post!!
Il grande giorno è arrivato: da oggi non è più Google il sito più cliccato nel web. Facebook ora occupa il 10% del traffico mondiale, negli Stati Uniti addirittura il 25%. Sappiamo che con i suoi 500 milioni di utenti è il più grande social network, sappiamo che possiamo condividere foto, video, stati, link, etc., ma cosa ci guadagna Zuckerberg, il suo fondatore, dai nostri dati?
Facebook non è altro che il più grande e funzionale database per ricerche di mercato che sia mai stato creato. In pratica nell'atto di iscrizione noi concediamo ai gestori di facebook ogni dato che pubblicheremo. Tutti questi dati, come ad esempio le pagine su cui clicchiamo "mi piace", vengono immagazzinati per essere consultati con due semplici click in caso di necessità. E' così, ad esempio, che una ditta di scarpe può prevedere che nella prossima stagione venderà più paia di un modello piuttosto che di un altro. Rispondiamo in maniera spazientita alle operatrici precarie dei call center che vogliono farci delle domande sui nostri gusti per conto di terzi e poi siamo noi stessi gli artefici del più grande campionario del mondo.

Al Qaida ai tempi della crisi- La crisi colpisce tutti, si sa, e anche Al Qaida non può sottrarsi ad essa. E' così che anche il terrorismo muta e si adatta ai propri fondi: non si punta più a fare grandi stragi ma piccoli attentati. Non si punta più ad ucciderle la gente ma solo a metterle paura, causando danni essenzialmente di ordine economico. I terroristi sanno fare i conti, frequentano buone scuole, di certo non le nostre università.

Microcredito a rischio- Il sistema di microcredito che aiuta i più poveri inventato da Muhammad Yunus è in grave difficoltà. Le banche sono esposte per 4 miliardi di dollari e solo il 10 % dei clienti ha estinto il mutuo. Rischia così di sparire dopo 34 anni il sistema di credito che ha contribuito a combattere la povertà nel mondo ed è valso al suo inventore nel 2006 il premio nobel per la pace.

Condannato il mediatore, colui per cui mediava invece?- Sono state rese note le motivazioni della condanna a 7 anni per Marcello Dell'Utri in corte d'appello. Tra le altre compare il fatto che l'imputato facesse da mediatore tra Berlusconi e la mafia siciliana. Ciò, scrivono i giudici, è la conferma indiretta dei rapporti tra Berlusconi e la mafia. Così come nel processo a David Mills abbiamo avuto la condanna di un mediatore e solo prove indirette per il mandante, che anche stavolta non verrà coinvolto.





Oh mammasantissima! al Sud come al Nord

Pubblicato da Michele On venerdì, novembre 19, 2010 1 commenta il Post!!

«Le ultime cariche: mammasantissima, infinito e conte ugolino sono state scoperte a Milano.
Ha raccontato così Roberto Saviano all'inizio di "Vieni via con me", parlando di alte cariche mafiose istituite in Lombardia. "Storie che sembrano lontane" - dice lui - "nulla di più falso".

Capire le dinamiche mafiose è difficilissimo per chiunque non ne faccia parte, ancora di più per chi non le vive direttamente; sembrano storie romanzate e totalmente inventate tanto è arduo pensarle reali. 
In realtà i boss mafiosi (principalmente quelli che guidano l'ndrangheta) sono un po' degli imprenditori, ognuno con la sua impresa, che si muove all'interno di un mercato basato sul prestigio, sui ricatti, i circoli viziosi, la smania di arrivare ad avere più potere possibile, perchè ancor più dei soldi forse conta quello. 
La smania di potere è l'unica spiegazione per giustificare le decine di anni passati all'interno di bunker, nei quali i capi mafiosi si nascondono, comandano centinaia di sottoposti, firmano accordi e guadagnano decine di milioni di euro al giorno perdendo la possibilità di vivere però le cose belle della propria vita, mentre - dice Saviano - "In quei bunker si decide il destino del Nord Italia".
Capire che la mafia non è cosa lontana da noi del Nord, e che ci prenderà sempre più direttamente anche se non la sentiamo, è già un bel passo. D'altronde la forza della 'ndrangheta è sempre stata quella di essere quasi invisibile, c'è ma non si sente, esattamente al Sud così come al Nord.

Il 28 maggio '74 non è successo niente
Due giorni fa si è concluso il prcesso della "Strage di Brescia", che tra vari rinvii è durato cirda 35 anni.
Che è successo in quell'anno?
Era in corso una manifestazione antifascista in Piazza della Loggia a Brescia quando scoppiò una bomba dentro un cestino che uccise 8 persone e fece centinaia di feriti.
Se in un primo momento si puntò il dito verso dei militanti di "Ordine Nuovo" (un movimento filo fascista), ci sono sempre stati numerosi sospetti del coinvolgimento dei servizi segreti italiani.
Sono tre le cose che creano dubbi:
- l'ordine - dettato da ambienti istituzionali rimasti finora oscuri - impartito meno di due ore dopo la strage di ripulire il luogo dell'esplosione, spazzando via indizi, reperti e tracce di esplosivo;
- la misteriosa scomparsa di reperti prelevati in ospedale dai corpi dei feriti e dei cadaveri, anch'essi di fondamentale importanza ai fini dell'indagine;
- una fotografia del giorno che ritraeva anche Maurizio Tramonte, membro del SID (ex servizio segreto italiano).
Resta il fatto che chi per insufficienza di prove (cancellate), chi per prescrizione tutti gli imputati sono stati assolti, lasciando senza colpevoli una strage e a "stomaco vuoto" i familiari delle vittime che avevano fame di verità e giustizia.

Chi ritira il nobel?
Il Comitato del Premio Nobel per la Pace potrebbe essere costretto a modificare radicalmente la cerimonia di premiazione prevista per il prossimo 10 dicembre a Oslo, perché né il vincitore Lui Xiaobo né sua moglie o altri rappresentati familiari riusciranno a essere presenti.
Lui è in carcere per essersi sbattuto per i diritti violati dal Regime Cinese, mentre la moglie è agli arresti domiciliari. 
Anche Russia, Cuba, Marocco, Kazakistan e Iraq non invieranno rappresentanti alla premiazione dopo costanti pressioni del governo Cinese per boicottare l'evento.
La maggior parte della popolazione cinese non sa chi sia Lui Xiaobo.

Governo in crisi, ecco cosa avverrà e cosa potrebbe succedere

Pubblicato da Calderon On lunedì, novembre 15, 2010 0 commenta il Post!!
Sarebbe più corretto parlare di crisi della politica anzichè di crisi del governo, perchè, ora che il voto si avvicina, possiamo dire che non è consuetidine in uno stato sano andare al voto 3 volte in 5 anni (tempo in cui normalmente si consuma una sola legislatura).
Comunque sia resta il fatto che stamane tutti i parlamentari che fanno parte del nuovo gruppo "Futuro e libertà" e sono coinvolti nel governo Berlusconi hanno abbandonato le loro cariche, aprendo così di fatto quella crisi che finora era rimasta solo alle parole.
Come prevede la prassi in questi casi, domani i presidenti di Camera e Senato (e solo più tardi il presidente del Consiglio Berlusconi) andranno uno alla volta al Quirinale dal presidente della Repubblica per discutere il da farsi.
Il presidente della Repubblica deciderà quasi sicuramente in ogni caso di dare un "mandato esplorativo" ad un potenziale nuovo presidente del Consiglio, ovvero affidare alla persona che ha più chance di guidare una nuova maggioranza in Parlamento il compito di consultarsi con tutti i partiti e verificare il loro appoggio ad un nuovo governo gestito proprio da lui.
Una volta finita anche questa fase ci sono 3 circostanze più probabili:
- questo "mister x" riesce a trovare consensi tra i partiti e procede alla creazione di un nuovo governo. Nel caso specifico si tratterebbe di un governo che per forza di numeri dovrebbe avere l'appoggio di praticamente tutti tranne pdl e lega, ovvero pd, udc, idv, fli ed mpa i principali partiti. Nonostante ciò questo nuovo governo avrebbe vita breve, in quanto sono molto distanti per ideologia i partiti coinvolti, e avrebbe principalmente il compito di varare una nuova legge elettorale (poichè quella di adesso fa schifo, l'ha ammesso anche chi l'ha scritta addirittura)
- "mister x" fallisce e il presidente della Repubblica decide di indire nuove elezioni ma solo per l'ala del Parlamento in cui la maggioranza non c'è più, ovvero la Camera dei Deputati in questo caso. Questa strada piace di più al governo (ovviamente) però è molto rischiosa poichè si rischia di spendere un sacco di soldi per restare al punto di partenza (Camera e Senato a maggioranze diverse) nel caso in cui alle urne vincesse una coalizione che non sia pdl+lega. Non a caso questa via non è mai stata intrapresa nella storia della Repubblica italiana...
- "mister x" fallisce e il presidente della Repubblica decide di indire nuove elezioni per entrambi i rami del Parlamento. A questo ritmo i giovani rischiano di finire i timbri sulla tessera elettorale prima della vecchiaia...


Cos'è l'Hajj? - Circa tre milioni di pellegrini si sono raccolti in preghiera sul monte Arafat, a una quindicina di chilometri dalla Mecca, nel secondo giorno dell' Hajj il consueto pellegrinaggio annuale verso la città sacra dell’Islam. L’hajj (la cui radice trilittera “ḥ-j-j-” significava originariamente “dirigersi verso”) è il quinto pilastro dell’islam e deve essere compiuto almeno una volta nella vita da ogni musulmano a patto che le sue condizioni di salute e i suoi mezzi economici glielo consentano. Si svolge tra l’ottavo e il tredicesimo giorno dell’ultimo mese del calendario islamico e rappresenta un momento di purificazione per i fedeli, che durante il viaggio chiedono perdono per i loro peccati e vengono purificati attraverso la celebrazione di preghiere e riti.
La destinazione finale del pellegrinaggio è la Grande Moschea della Mecca, dove si trova la Ka’bah, un edificio cubico nero situato al centro del grande cortile della moschea e venerato da tutti i musulmani.

Di nuovo "libera" Aung San Suu Kyi- Da un paio di giorni sono stati revocati gli arresti domiciliari al premio nobel per la pace Aung San Suu Kyi, la quale non poteva uscire di casa da sette anni. Da sempre impegnata nella lotta contro il regime antidemocratico del Myanmar (ex Birmania), Suu Kyi ha praticamente passato metà della sua vita agli arresti. Pensarla diversamente dal regime il movente.
Il primo obiettivo dichiarato è cercare di legalizzare il partito, potendo così partecipare alle prossime elezioni. Elezioni che si sono appena svolte per la prima volta da 20 anni con molti dubbi sulla limpidezza delle operazioni. Proprio nel durante le ultime elezioni del 1990 il partito di Suu Kyi si impose nettamente, il che indusse la giunta militare al potere ad annullare le elezioni.
Oltre ad Aung San Suu Kyi ci sono in Birmania attualmente oltre 2200 prigionieri politici, condannati sulla base di norme vaghe, utilizzate sovente per criminalizzare il dissenso politico e detenuti in condizioni agghiaccianti, con cibo e servizi igienici inadeguati e senza cure mediche. Molti di essi sono stati torturati nel corso degli interrogatori e subiscono ancora torture da parte del personale penitenziario.

Fotos aus der ganzen Welt

Pubblicato da Calderon On sabato, novembre 13, 2010 0 commenta il Post!!


Come ogni sabato ecco un po' di foto dall'Italia e dal resto del mondo.

Limone mutante
Foto di un limone deformato che è stato trovato vicino alla discarica di Terzigno (Napoli).
Marines
Un marine statunitense nella provincia afgana di Helmand.

Lega Nord in una foto

Mentre Silvio Berlusconi spiega il piano per aiutare il Veneto alluvionato, il ministro Umberto Bossi fuma e il presidente della regione Piemonte Roberto Cota gli regge il posacenere.

Le scorie nucleari tedesche
Foto ad infrarossi del treno che trasportava scorie. Un carico di scorie è arrivato in Germania dopo un viaggio di tre giorni dalla Francia, più volte interrotto per le proteste. Il treno trasportava 11 container di scorie che verranno ora trasportati al deposito di Gorleben.

World Series di Poker a Las Vegas
Jonathan Duhamel festeggia la vittoria delle World Series di Poker, a Las Vegas. 
I Gladiatori
E' crollata intorno alle 6 di sabato mattina l'intera Domus dei Gladiatori, così chiamata perché al suo interno si allenavano gli atleti nell'antica città romana.



Vai alla tv con loro

Pubblicato da Calderon On mercoledì, novembre 10, 2010 0 commenta il Post!!
Sì perchè ne vale davvero la pena, non solo perchè c'era Benigni ma perchè finalmente, una volta tanto, ha trionfato una televisione vera e istruttiva. E poi, vogliamo metterci anche la soddisfazione di svegliarsi il giorno dopo e scoprire che "Vieni via con me" ha fatto quasi il doppio degli ascolti del Grande Fratello? Non solo, da ieri è anche il programma che ha fatto più ascolti nella storia di Rai 3 da quando esiste l'auditel.
Lo show di Fazio e Saviano, dopo mille polemiche con il dg della RAI Masi, ha preso il via con una serie di elenchi: tra gli altri l'elenco dei lavori fatti da una laureanda per sbarcare il lunario, l'elenco delle buone ragioni per costruire una moschea a Torino letto da una suora e l'elenco dei nomignoli affibbiati ai gay e delle torture a loro fatte nella storia letti da Nichi Vendola.
I momenti più alti della serata i monologhi di Saviano e Benigni (il quale ha accettato di partecipare gratis dopo le polemiche): l'uno ha ricordato Giovanni Falcone e ha parlato della "macchina del fango" (meccanismo secondo il quale i media vicini a Berlusconi si accaniscono contro personaggi di spicco che si schierano contro il governo), l'altro ha parlato con il solito umorismo dilagante dei fatti di cronaca recenti che hanno coinvolto il presidente del consiglio (Ruby & prostitute varie; si chiamano così, non si chiamano "escort"). La televisione è in coma ma è pur sempre in vita.


Un paese che va in pezzi- Basta qualche ora di pioggia intensa per far sciogliere quattro mura prive di ristrutturazioni adeguate, quali sono l'armeria dei Gladiatori a Pompei. In Europa si stanno chiedendo tutti come sia possibile che lo stato possessore del più grande patrimonio artistico di tutto il mondo possa gestire tanto male così tanta ricchezza. La risposta del governo è stata più o meno: "E' colpa nostra se piove?"
In effetti non ci sarebbe molto da stupirsi se un edificio vecchio di duemila anni crollasse sotto il peso della sua stessa età, ma quali sono i reali motivi del crollo? Nulla di impossibile da fermare come il tempo, mancava la manutenzione ordinaria, come l'impermeabilizzazione del tetto. 


Zuppa inglese- Un po' ci consola sapere che non siamo gli unici ad avere gravi problemi con il sistema scolastico. In un solo giorno il governo inglese di Cameron ha letteralmente triplcato le tasse di iscrizione universitaria, passando dalle attuali 3mila a 9mila sterline (circa 11mila euro). Immediata la reazione di circa 50mila studenti e ricercatori, che oggi hanno preso d'assedio la sede dei Tories (il partito al governo) e creato tensione anche sotto al parlamento, causando scontri con la polizia.


Brescia, Operai e gru- Va avanti da ormai da più di una settimana la protesta dei sei lavoratori extracomunitari sulla gru di via San Faustino a Brescia. Nel 2009 avevano pagato per un regolare permesso di soggiorno che tutt'oggi non è stato concesso, nonostante abbiano sempre avuto un posto di lavoro. Da qualche giorno però a fare notizia è più quello che accade sotto che sopra alla gru: qualche giorno fa è stato sgomberato a manganellate, in maniera del tutto ingiustificata, il presidio di una cinquantina di persone che cercavano di essere solidali con gli operai sulla gru. In un video di Pacereporter.it (che potete vede qui a lato nella pagina) si vede addirittura un funzionario della polizia che prima inneggia alla carica contro dei protestanti inermi e poi è lui stesso il primo a creare un accenno di rissa.

Fotos de todo el mundo

Pubblicato da Michele On sabato, novembre 06, 2010 1 commenta il Post!!
Elezioni negli Stati Uniti
Pile di registri elettorali dopo gli scrutini in un seggio del Maryland.

I senza tetto a Parigi
Le organizzazioni umanitarie parigine hanno disposto una serie di tende da campeggio lungo il Pont des Arts, per dare ospitalità ai senza tetto e richiamare l’attenzione sulle loro condizioni.
La testa del Gesù polacco
A Swiebodzin in Polonia si sta completando la più grande statua di Gesù del mondo, altra 33 metri.
Vigilia di elezioni in Birmania
Un giovane monaco buddista si riposa in un monastero a Yangon. In Birmania si vota domenica per la prima volta dopo vent’anni.
Obama va in India
Un manifesto in una strada di Mumbai contesta la visita del presidente americano Barack Obama, prevista per domani: diverse manifestazioni hanno attaccato la politica americana nei confronti dei paesi meno sviluppati.
La strage della moschea in Pakistan
Si lava il pavimento della moschea di Darra Adam Khel, a sud di Peshawar in Pakistan, dove un attentato suicida ha provocato più di 50 morti.

Il paese dei castelli di sabbia

Pubblicato da Calderon On mercoledì, novembre 03, 2010 0 commenta il Post!!
In questi giorni, in genere i più piovosi dell'anno, come tutti gli anni sentiamo di alluvioni, frane, allagamenti, morti...ma per tutto questo dobbiamo maledire il destino o possiamo fare qualcosa? Dalla rivoluzione scientifica ad oggi l'uomo ha imparato che una volta capita, due anche, ma dalla terza non sono più coincidenze e deve cercare di fare qualcosa per risolvere quello che ormai è un problema.
In Italia sentiamo tanto parlare della necessità di costruire il ponte di Messina, che è tutta in discussione, ma eventi come quelli di questi giori ci fanno pensare che è di un tutt'altro genere di opere che ha bisogno il nostro paese: sistemare torrenti, costruire canali, manutenzione degli argini, etc.
E allora perchè si cercano disperatamente i fondi per il ponte sullo stretto (i traghetti in sè non hanno mai ucciso nessuno, i macchinisti forse sì) piuttosto che per queste tante piccole opere, senza le quali ogni anno muoiono decine di persone e vengono spesi circa 1,2 miliardi in danni?
Semplicemente perchè le grandi opere scatenano gare per grandi appalti, che vengono vinti da grandi gruppi industriali, invece queste piccole opere interessano a gruppi di poco conto e quindi nessuno spinge ai "piani alti" per avere il lavoro, nessuno di politicamente ed economicamente rilevante perlomeno.
Ultimo interessante dato: le stime vogliono che il ponte sullo stretto verrebbe a costare tanto quanto tutti questi piccoli interventi che consentirebbero rendere più solide le fondamenta del nostro paese (circa 4 miliardi di euro). Quando si dice il destino.

Operai sulla gru, V giorno- Sono saliti sulla gru di un cantiere della metropolitana di Brescia Sabato scorso e non hanno alcuna intenzione di scendere. Sei operai immigrati stanno protestando così contro il trattamento ricevuto: loro come tanti colleghi extracomunitari avevano presentato nel 2009 una regolare domanda di sanatoria che però hanno visto rifiutarsi o per una truffa operata dai datori di lavoro o per vecchi provvedimenti di esplusione. Ora chiedono che gli sia rinnovato il permesso di soggiorno per continuare a lavorare in modo legale.

Yes, they did- Il tanto proclamato "ribaltone" alle elezioni di midterm negli Stati Uniti è avvenuto. I Democratici del presidente Obama, il quale da mesi crollava a picco nei sondaggi, hanno perso quasi tutti i seggi in favore dei rivali Repubblicani. Questi risultati fanno sì che da oggi per i prossimi due anni del suo mandato Obama dovrà fare i conti due rami del Parlamento dal colore diverso: al Senato prevalgono ancora i Democratici mentre da oggi alla Camera la maggioranza sarà dei Repubblicani.
La situazione è piuttosto difficile da gestire e il presidente sarà costretto a rinunciare ad alcuni dei punti del suo programma, sui quali trovare un accordo coi Repubblicani sarà impossibile. Dopo aver già rinunciato al programma per la riduzione delle emissioni inquinanti e alla "carbon tax", a causa delle pressioni delle lobby, sarà costretto a rinunciare all'abolizione degli sgravi fiscali per i più ricchi (introdotti dall'ex-presidente Bush jr) e si prepara a combattere per la tanto desiderata riforma sanitaria, contro la quale i Repubblicani sono in guerra aperta da più di due anni.

Nucleare sì, nucleare no- Dibattere su tutti i pro' e i contro dell'energia nucleare sarebbe troppo lungo, perciò oggi ci limitiamo a sfatare uno dei dogmi di coloro che sostengono l'energia dell'atomo: l'elettricità prodotta dalla fusione nucleare costa di più di quella prodotta da centrali a gas.
Aldilà dei discorsi di ordine ecologico (scorie vs CO2) il report della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, che si basa su 8 studi tra il 2008 e il 2010, dimostra che nel primo caso si spendono 72,8 €/MWh mentre nel secondo 61 €/MWh, ben il 16% in meno.

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