Uno dei tristi primati che ha il nostro paese, di cui siamo venuti a conoscenza in questi giorni, è quello di essere il più grande fornitore di Pentothal per gli Stati Uniti. Un farmaco qualsiasi? Evidentemente no.
Il Pentothal è un farmaco quasi totalmente inutile negli ospedali, è però la sostanza che viene iniettata per eseguire le pene di morte negli Stati Uniti, secondo un rigido protocollo. La casa farmaceutica americana Hospira ha infatti delegato alla sua sede italiana di Liscate (Milano) la produzione in blocco di questo barbiturico.
Proprio mentre l'Inghilterra ha deciso di vietare l'esportazione del Pentothal, ecco che ci scopriamo il più grande esportatore di "dose mortali", nonostante lo stato italiano sia, teoricamente, uno dei più grandi sostenitori della Moratoria universale contro la pena di morte all'Onu.
Firearms- Ancora una vittoria da non festeggiare: secondo il rapporto annuale dell'Onu sul commercio internazionale, l'Italia è il più grande esportatore al mondo delle cosiddette "firearms", ovvero armi da fuoco destinate ad un uso non militare, con quasi 250 milioni di dollari di fatturato. Un primato raggiunto sputando sangue e pallottole? Macché, questo è il quinto anno di seguito che siamo in testa alla classifica, surclassando il più grande consumatore di questo genere, ovvero gli Stati Uniti, i quali fatturano "solo" 114 milioni di dollari. Dall'altre parte dell'Atlantico piace ammazzarsi col Made in Italy.
Il coraggio e l'indifferenza- Due imprenditori siciliani ieri si sono incatenati davanti al Ministero dell'Interno perchè, dopo aver denunciato i estorsori mafiosi, sono stati abbandonati al loro destino dalle istituzioni.
Tempo fa Valeria, questo il nome di una dei due imprenditori, aveva una palestra e finchè pagava il pizzo andava tutto bene. Dopo aver trovato il coraggio per denunciare il racket i clienti sono spariti ed è stata costretta a chiudere la propria attività. Dopo aver testimoniato al processo più nulla. Lo stato l'ha abbandonata a sè stessa. "Rimarremo incatenati davanti al Ministero dell'Interno finchè il ministro dell’Interno non ci riceverà e non ci metterà per iscritto che risolverà i problemi, che prima di schierarci con lo Stato non avevamo" hanno detto. "Se la mafia non ci ha ancora ucciso allora ci lasceremo morire di fronte all’indifferenza delle istituzioni".
I numeri della grande fuga- Da tempo parliamo di migliaia di giovani ricercatori che per avere un lavoro sicuro sono costretti ad andarsene dall'Italia, causando un incalcolabile danno di milioni di euro sulla nostra economia. Proprio incalcolabile? Da oggi non più.
L'ICom (Istituto per la Competitività) nel suo rapporto al Senato è riuscito a stimare di che ordine di perdita stiamo parlando: 4 miliardi di euro negli ultimi 20 anni. Per fare un elenco di cosa serve all'Italia e potrebbe essere fatto con quei soldi servirebbero giorni e giorni. Spariamo nel mucchio allora: una buona riforma della scuola?
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