Per tanti aspetti l'Italia fa fatica a progredire, anche se da qualche anno in uno particolare stiamo riuscendo addirittura a regredire: il sistema giudiziario.
L'ultima perla del ministero della giustizia è stato l'annuncio che dal primo Gennaio non sarebbe stato in grado di assicurare l'assistenza informatica a tutto la magistratura, causa mancanza di fondi. In pratica se si guasta un computer l'interessato deve pagare il conto di tasca propria, oppure prendere penna e calamaio e darci dentro con l'olio di gomito.
In un sistema particolarmente lento, dove la carenza di 1000 magistrati pesa sui tempi di ogni processo, la mancanza dell'apparato informatico segnerebbe la fine.
La notizia infatti è così grave che subito sono iniziati gli attacchi da parte dell'anm, che all'inizio minacciava uno sciopero (come se servisse uno sciopero per procurare l'inefficienza del sistema...), ma ecco che poi, dal nulla, il Ministro Alfano ha annunciato uno stanziamento di 6 milioni. Problema risolto? Niente affatto. Questo è solo un tampone che durerà forse 5 mesi, poi tutti di nuovo a comprare l'inchiostro.
Martedì 11 la Corte Costituzionale dovrà pronunciarsi sulla validità del legittimo impedimento, legge che al momento permette al presidente Berlusconi di essere giudicato nel processo Mills.
A questo punto c'è da chiedersi se, in caso di negata validità, ci sarà ancora un magistrato per pronunciare una sentenza, sia per Berlusconi che per ognuno dei quasi 9 milioni di processi (penali e civili) ancora in atto (stima del 2009).
Referendum in Sudan- I giornali italiani non ne parlano affatto, ma fra qualche giorno (9 Gennaio) in Sudan si terrà un referendum per decidere se dividere in due il paese o meno. Al nord si trova la capitale e la classe dirigente che spinge per il no, mentre al sud si trovano etnie da sempre emarginate fin dall'indipendenza dall'Inghilterra (1956) ma anche i più grandi pozzi petroliferi del paese, motivo per cui nella parte meridionale si voterà compatti per il sì.
Il Sudan è uscito nel 2005 da una lunghissima guerra civile, iniziata nel lontano 1983, che ha causato più di 2 milioni di morti e 4 milioni di dispersi.
Spot subliminale- Va' in onda da qualche giorno in tv lo spot che inaugura il "forum nucleare", luogo dove, stando alla pubblicità, i cittadini possono discutere senza pregiudizi sull'energia nucleare. Così come senza pregiudizi dovrebbe essere lo spot. Dovrebbe.
Infatti molte persone hanno notato come in realtà agisca nell'inconscio a favore del nucleare. Il set è una partita a scacchi e il primo elemento subliminale è proprio il fatto che ad avere i bianchi (un colore limpido e pulito) sia il giocatore pro-nucleare, mentre i neri (colore sporco e negativo) appartengono al giocatore contro il nucleare. In secondo luogo i dialoghi che scaturiscono dalle menti dei due sono di due spessori diversi: l'uomo contro il nucleare agita sempre motivazioni generiche, mentre il secondo sfoggia conoscenze più specifiche e mette in mostra risposte più articolate.
Infine si potrebbe discutere anche sull'imparzialità del forum, nella cui lista di finanziatori compaiono nomi di certo poco imparziali: Ansaldo Nucleare, Enel, Edison ed Edf (colosso dell'energia nucleare francese).
Anno padovano- Sta facendo discutere in tutta Italia il calendario che la provincia di Padova ha spedito in tutti i comuni per essere consegnato ai bambini in occasione della festa della Befana. Il calendario in questione non riporta alcune importanti festività nazionali, come il 25 Aprile e il primo Maggio, ma porta alla luce strane feste venete, come il "Bati marso", una sorta di capodanno veneto che cade il 28 Febbraio, e la "Festa del Popolo veneto", segnata per il 25 Marzo.
Intanto l'amministrazione comunale di Solesino ha rispedito al mittente i calendari, facendo presenti le mancanze e invitando gli altri comuni a fare altrettando, senza successo per ora.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 Response to "Giustizia a penna e calamaio"
Posta un commento
Per adesso non più di 4096 caratteri!